Il Natale a Poggioreale, dove il presepe è in una cella


La vita può ricominciare anche in carcere. Nell'Anno santo della misericordia, è questo il messaggio di speranza, che la Comunità di Sant'Egidio ha portato con il pranzo di Natale nel carcere di Poggioreale. Alla tavola della festa, apparecchiata nella cappella del carcere, 150 detenuti, cristiani e musulmani, insieme a mons. Pasquale Cascio e all'imam Nasser Hidouri, che ha voluto sottolineare il valore dell'amicizia tra credenti di religioni diverse per "unire le forze contro il male che si è manifestato a Parigi". Poggioreale uno degli otto pranzi di Natale, che Sant'Egidio organizza nelle carceri della Campania, cercando di includere tutti i detenuti, anche quelli che non hanno parenti in Italia e quindi non ricevono visite, o quelli ricoverati nei reparti medici.


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