Il sole dentro: un film sulla storia di Yaguine e Fodè

"Loro eccellenze i signori membri e responsabili dell'Europa.
Abbiamo l'onorevole piacere e la grande fiducia di scrivervi questa lettera per parlarvi dello scopo del nostro viaggio e della sofferenza di noi bambini e giovani dell'Africa.
Ma prima di tutto, vi presentiamo i nostri saluti più squisiti, adorabili e rispettosi. A tale fine, siate il nostro sostegno  e  il  nostro  aiuto, siatelo  per  noi  in  Africa, voi  ai  quali  bisogna  chiedere  soccorso..."


Così scrivevano il  28 luglio del 1999 due adolescenti guineiani, Yaguine Koita, di 14 anni, e Fodé Tounkara, di 15. La lettera, da consegnare ai “grandi del mondo” a nome di tutti i loro compagni africani chiedeva di essere aiutati a studiare e a crescere prima di tutto culturalmente in un paese, l’Africa, dove l’istruzione è ancora un privilegio per pochi. Fu ritrovata loro addosso pochi giorni dopo, quando, all’aeroporto di Bruxelles, i tecnici addetti trovarono nel carrello di un aereo, abbracciati, forse nel tentativo di trasmettere l’uno all’ altro un poco di calore, i loro corpi senza vita.

Nel mese di marzo Paolo Bianchini, regista e ambasciatore dell’Unicef, accompagnato dal giornalista Piero De Gennaro, con la collaborazione della Comunità di Sant’Egidio, ha incontrato in Guinea i genitori dei due ragazzi che offrirono la loro vita in nome dei più elementari diritti umani. Ne è nato un film, "Il Sole dentro",  che verrà presentato il 7 novembre e sarà nelle sale pochi giorni dopo, il 15 novembre.

In questi anni, la Comunità di Sant'Egidio in Guinea ha aperto una scuola della Pace intitolata a Yaguine e Fodè, dove tanti adolescenti come loro hanno la possibilità di trovare quel futuro che i due giovani sognavano e non hanno trovato.

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Le Scuole della Pace della Comunità di Sant'Egidio in Africa